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Premio Art & Environment

: una partnership unica tra Guerlain e Lee Ufan Arles
Nel 2023 Lee Ufan Arles e Guerlain hanno lanciato il premio Art & Environment, che ogni anno rende omaggio a un progetto che esplora il ricco e poliedrico rapporto tra creazione artistica e questioni ambientali.

Il premio offre all’artista vincitore un programma di supporto personalizzato e l’accesso a uno studio nell’ambito di una residenza di 6-8 settimane, culminante in una mostra personale presso l’Atelier MA di Lee Ufan Arles.

Un trampolino artistico al servizio dell’ambiente

Questo spazio unico nel cuore di Arles, che è al tempo stesso una galleria dedicata alle opere fondamentali di Lee Ufan e un centro creativo a sostegno degli artisti contemporanei, fornisce al vincitore non solo gli strumenti necessari per realizzare il proprio progetto, ma anche l’opportunità di entrare in contatto con persone e istituzioni rilevanti: altri artisti, professionisti del mondo dell’arte e attori locali con cui il suo lavoro può entrare in risonanza.


La mostra fornisce, inoltre, visibilità al vincitore sia tra il pubblico locale e sia tra quello internazionale, oltre alla possibilità di future collaborazioni con Guerlain.

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CAROLINE CORBASSON
VINCE IL PREMIO ART & ENVIRONMENT 2024

Per la seconda edizione, Lee Ufan Arles e Guerlain hanno assegnato il premio Art & Environment a Caroline Corbasson, selezionata tra 551 candidati. Il suo lavoro indaga il nostro posto nell’universo attraverso l’immaginario scientifico e collettivo legato all’astrofisica e alla cosmologia.

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Caroline Corbasson esporrà le sue opere presso l’Atelier MA di Lee Ufan Arles nell’estate del 2025.

MOSTRA DEL PRIMO VINCITORE DEL PREMIO ART & ENVIRONMENT, ESTATE 2024

A gennaio 2024, Djabril Boukhenaïssi ha completato una residenza creativa presso Lee Ufan Arles, durante la quale ha esplorato l’impatto dell’inquinamento luminoso sulla fauna selvatica. Gli effetti dell’inquinamento luminoso includono disorientamento, alterazione dei cicli riproduttivi e ormonali, nonché interferenze nei comportamenti notturni come la caccia e la migrazione, sia nell’attrazione verso la luce sia nel tentativo di sfuggirle.

MOSTRA DEL PRIMO VINCITORE DEL PREMIO ART & ENVIRONMENT, ESTATE 2024

A gennaio 2024, Djabril Boukhenaïssi ha completato una residenza creativa presso Lee Ufan Arles, durante la quale ha esplorato l’impatto dell’inquinamento luminoso sulla fauna selvatica. Gli effetti dell’inquinamento luminoso includono disorientamento, alterazione dei cicli riproduttivi e ormonali, nonché interferenze nei comportamenti notturni come la caccia e la migrazione, sia nell’attrazione verso la luce sia nel tentativo di sfuggirle.

MOSTRA DEL PRIMO VINCITORE DEL PREMIO ART & ENVIRONMENT, ESTATE 2024
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LUCE ARTIFICIALE: UNA CAUSA DI ESTINZIONE

La luce artificiale è in effetti la seconda causa principale di estinzione degli insetti dopo i pesticidi. In questo lavoro, Djabril si è concentrato in particolare sulle falene.

La mostra “À ténèbres” presenta una serie di dipinti e incisioni originali che formano un’esplorazione poetica dei paesaggi notturni contemporanei, traendo ispirazione dalla letteratura tedesca, dalla musica e dal suo periodo trascorso ad Arles.

produzione pulita

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PRODUZIONE PULITA: CATTURARE L’ESSENZA SENZA COMPROMESSI

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